Immaginate di avere un debito, magari un prestito. Ecco, il diritto italiano, con l'articolo 1277 del codice civile, stabilisce una regola chiara: quel debito si estingue pagando la somma dovuta, al suo valore nominale. Questo è il principio nominalistico, un concetto che forse a prima vista sembra tecnico, ma che in realtà ha un impatto molto concreto sulla nostra vita. Pensa all'inflazione, quella cosa che fa perdere valore ai soldi nel tempo; il principio nominalistico protegge il debitore da quelle fluttuazioni.
Ma non tutti i debiti sono uguali. Ci sono i debiti di valuta, quelli soggetti al principio nominalistico, e poi ci sono i debiti di valore, come i risarcimenti, che invece vengono calcolati tenendo conto del valore reale al momento del pagamento. È una distinzione importante, perché ci fa capire come il diritto si adatta alle diverse situazioni.
E poi ci sono gli interessi, quel denaro che il denaro produce. Ci sono diverse categorie: quelli corrispettivi, per l'uso del denaro altrui, quelli compensativi, per il ritardo nel pagamento, quelli convenzionali, stabiliti dalle parti, e quelli moratori, per il ritardo nel pagamento. E poi c'è l'anatocismo, quel fenomeno degli interessi sugli interessi, che di solito è vietato, perché può portare a situazioni di debito insostenibili.
Quando poi ci sono più persone coinvolte in un debito, entra in gioco la solidarietà. Immagina una situazione in cui più persone devono dei soldi: nella solidarietà passiva, ogni debitore è responsabile per l'intero debito. E c'è anche la solidarietà attiva, quando più creditori hanno diritto a ricevere l'intero pagamento. Ci sono poi il beneficium ordinis e il beneficium excussionis, che regolano l'ordine in cui i creditori possono agire contro i debitori. E a proposito di debitori, la giurisprudenza ha stabilito che la responsabilità dei condomini per i debiti condominiali è parziaria, non solidale.
A volte, un'obbligazione può essere adempiuta in modi diversi. Sono le obbligazioni alternative, in cui il debitore può scegliere quale prestazione eseguire. Sono diverse dalle obbligazioni cumulative, in cui invece il debitore deve eseguire tutte le prestazioni. E la scelta è un atto importante, che può essere influenzato da diversi fattori.
Infine, c'è la natura della prestazione stessa. Alcune obbligazioni sono divisibili, cioè possono essere adempiute in parti, altre indivisibili, cioè devono essere adempiute per intero. E la solidarietà si applica in modo diverso a seconda che l'obbligazione sia divisibile o indivisibile.