01. LINEAMENTI GENERALI DEL DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI [DEMO]

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Benvenuti a tutti! Iniziamo il nostro viaggio nel mondo delle obbligazioni.

In questo primo Capitolo vedremo insieme che l’obbligazione, concetto fondamentale nel diritto privato, rappresenta un vincolo giuridico che impone a un soggetto, il debitore, di eseguire una prestazione a favore di un altro, il creditore. Questo legame, originariamente concepito come strumento per il trasferimento della proprietà, si è evoluto nel tempo, diventando un pilastro dell'attività economica moderna.

Vedremo poi che il rapporto obbligatorio può essere analizzato sotto tre profili: funzionale, dogmatico-strutturale e patologico. Dal punto di vista funzionale, l'obbligazione può realizzare operazioni di scambio, tutela della persona e riparazione di danni, attraverso obbligazioni risarcitorie, indennitarie e restitutorie. Sotto il profilo dogmatico-strutturale, il rapporto obbligatorio si compone di soggetti, contenuto e oggetto, dove il diritto di credito si configura come uno "ius ad rem". Infine, dal punto di vista patologico, l'inadempimento dell'obbligazione comporta la responsabilità patrimoniale del debitore.

Passeremo poi all’esame delle fonti dell'obbligazione, delineate dall'articolo 1173 del codice civile, che comprendono sia atti negoziali che legali, con un ruolo cruciale svolto dalla buona fede e dalla correttezza. La prestazione (art. 1174 c.c.), elemento costitutivo dell'obbligazione, deve essere possibile, lecita, determinata o determinabile, e soddisfare l'interesse del creditore.

Ci soffermeremo sulla buona fede (art. 1175 c.c.), sia soggettiva che oggettiva, che permea il diritto delle obbligazioni, evolvendosi da semplice regola di esecuzione a principio generale che regola i rapporti interprivati. Gli obblighi di protezione e il contatto sociale qualificato, derivanti dal principio di buona fede, ampliano ulteriormente la portata dell'obbligazione.

Vedremo la distinzione tra buona fede e abuso del diritto, vietato dall'ordinamento, che rappresenta un limite all'esercizio dei diritti, volto a prevenire comportamenti dannosi. Tale principio, fondato sull'articolo 833 del codice civile, si manifesta in diverse ipotesi, come il pagamento tramite assegno circolare e gli obblighi di informazione.

In conclusione, l'obbligazione si configura come un istituto giuridico dinamico e complesso, regolato da principi fondamentali come la buona fede e il divieto di abuso del diritto, che ne garantiscono la continua adesione alle esigenze e istanze che emergono nella società moderna.